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Dott. Francesco Scaccia
Psicologo Psicoterapeuta
 
Dott. Francesco Scaccia Psicologo
Burnout
5 interventi di coaching
per ritrovare energia e motivazione
burnout
burbout

Il burnout è uno dei temi più discussi nel mondo del lavoro contemporaneo, e non senza ragione.

Sempre più persone sperimentano esaurimento emotivo, demotivazione e calo di efficacia professionale, anche in contesti che fino a poco tempo fa sembravano “sicuri” o sostenibili.

È importante chiarire subito: il burnout non è semplice stanchezza.
È uno stato psicologico profondo, generato da stress cronico non gestito, che colpisce la mente, le emozioni e il corpo.

Riconoscere i segnali precoci è fondamentale per intervenire prima che diventino problemi gravi, e qui entra in gioco il coaching psicologico, uno strumento concreto per prevenire, gestire e trasformare lo stress in crescita personale e professionale.

Cos’è il burnout e come si manifesta

Il burnout si manifesta in tre principali dimensioni:

  • Esaurimento emotivo – la persona si sente svuotata, incapace di recuperare energia nonostante il riposo.

  • Distacco o cinismo verso il lavoro – atteggiamento freddo o disinteressato, ridotta partecipazione emotiva.

  • Ridotta efficacia personale – senso di impotenza, di non riuscire più a fare la differenza, frustrazione per obiettivi percepiti come irraggiungibili.

A differenza dello stress “normale”, che può stimolare e motivare, il burnout svuota le risorse emotive e cognitive, riducendo la capacità di affrontare le sfide quotidiane.

Segnali precoci: ascoltare i campanelli d’allarme

Riconoscere i segnali iniziali può fare la differenza:

  • Fisici e mentali: stanchezza costante, difficoltà di concentrazione, irritabilità, perdita di interesse.

  • Relazionali: isolamento, ridotta partecipazione ai team, difficoltà di comunicazione.

  • Comportamentali: procrastinazione, presenteismo, riduzione delle attività di cura personale.

Il coaching psicologico aiuta a leggere questi segnali, trasformandoli in opportunità di riflessione e azione prima che la situazione peggiori.

Perché il coaching psicologico è efficace

Il coaching psicologico non è terapia clinica: è un percorso di sviluppo e consapevolezza, che permette di:

  • Riconoscere le proprie emozioni e reazioni allo stress.

  • Costruire strategie concrete per gestire carichi lavorativi e pressioni quotidiane.

  • Ritrovare motivazione e senso nel lavoro.

  • Migliorare comunicazione e relazioni con colleghi e superiori.

  • Sviluppare resilienza e capacità di adattamento.

In pratica, il coaching psicologico aiuta a trasformare il burnout da problema a opportunità di crescita personale.

Cinque interventi di coaching psicologico con esempi pratici

Ecco cinque aree chiave di intervento, con esercizi concreti:

  • Autoregolazione emotiva e gestione dell’energia
    Obiettivo: imparare a riconoscere i propri stati emotivi e gestire le risorse mentali ed emotive.
    Esercizio pratico: Ogni giorno, prendi 5 minuti per “mappare” le tue emozioni. Chiediti: Come mi sento adesso? Dove sento tensione nel corpo? Identifica una piccola azione per ridurre lo stress: respirazione profonda, pausa camminata, stretching. Nota come cambia la tua energia alla fine della giornata.

  • Gestione delle priorità e del carico di lavoro
    Obiettivo: ridurre il sovraccarico cognitivo e aumentare la percezione di controllo. Esercizio pratico: Scrivi ogni mattina 3 attività “prioritarie” e 3 attività “opzionali”. Durante la giornata, concentra attenzione e energia sulle priorità. Alla fine del giorno, valuta progressi e successi, anche piccoli: ciò aiuta a costruire senso di efficacia.

  • Definizione dei confini personali
    Obiettivo: proteggere tempo, energia e benessere, imparando a dire “no” in modo sano.
    Esercizio pratico: Identifica un’attività o richiesta che ti sovraccarica senza essere indispensabile. Formula un “no assertivo”: Capisco l’importanza, ma non posso occuparmene in questo momento. Possiamo trovare un’alternativa? Nota come ti senti dopo aver stabilito il confine: spesso la sensazione di sollievo è immediata.

  • Riconnessione con il senso e la motivazione
    Obiettivo: riscoprire ciò che dà significato al proprio lavoro e alla propria vita.
    Esercizio pratico: Scrivi una lista dei tuoi valori principali (es. autonomia, creatività, collaborazione). Rifletti su come le tue attività quotidiane si allineano a questi valori. Identifica almeno una piccola azione per riallineare lavoro e valori: anche un cambiamento minimo può avere grande impatto sulla motivazione.

  • Relazioni consapevoli e supporto sociale
    Obiettivo: creare relazioni più autentiche e ridurre isolamento e tensioni.
    Esercizio pratico: Ogni giorno, dedica almeno 5 minuti a un collega o collaboratore: ascolta senza giudicare, chiedi come sta davvero. Impara a chiedere aiuto quando necessario: il supporto sociale è una delle armi più efficaci contro il burnout. Rifletti su come migliorano le tue emozioni e la qualità del lavoro dopo questi momenti di connessione.

Il burnout come opportunità di crescita

Il burnout non deve essere visto solo come un problema.

È un campanello d’allarme, un segnale che invita a riflettere sul proprio equilibrio, sulle proprie priorità e sul modo in cui gestiamo energie e relazioni.

Il coaching psicologico offre strumenti pratici per, ad esempio, riconoscere i segnali precoci, migliorare la consapevolezza di sé e l'autoregolazione emotiva, ritrovare motivazione, senso e energia.

In questo senso, il burnout può diventare un’occasione di cambiamento positivo, spingendoci a migliorare non solo la nostra esperienza lavorativa, ma la qualità complessiva della vita.

Comprendere il burnout e conoscere strumenti pratici per gestirlo è fondamentale, sia per chi lavora in contesti organizzativi complessi, sia per chi gestisce la propria carriera in autonomia.

Il coaching psicologico non interviene solo sui sintomi: allena la mente, le emozioni e le relazioni, creando una vita lavorativa più equilibrata, sostenibile e gratificante.

Sperimentare anche piccoli esercizi quotidiani può fare la differenza: la chiave è consapevolezza, azione concreta e cura di sé. Non si tratta di lusso o di moda: è un investimento su ciò che più conta, la propria energia, motivazione e benessere psicologico.

Dott. Francesco Scaccia
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Bibliografia

  • Castaldo, R. (2024). Gestire il burnout. SEAC.

  • Flickinger, A. (2023). Conquering Burnout in a Toxic Workplace: Techniques for Overcoming Stress and Building Resilience. Independently published.

  • Jiménez, J. M. (2021). The Burnout Fix: Overcome Overwhelm, Beat Busy, and Sustain Success in the New World of Work. McGraw-Hill Education.

  • Maslach, C., & Leiter, M. (2023). Il benessere sul lavoro. Come evitare il burnout e valorizzare le relazioni professionali. Giunti.

  • Velzeboer, P. (2024). Begin With You. Petra Velzeboer Publishing.

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